A Norcia sono iniziarti
gli esami di maturità dei 'figli' del terremoto e del
coronavirus. A sostenere l'unica prova orale sono gli studenti
che avviarono il percorso di studi delle superiori nel 2016,
proprio nell'anno del sisma, per poi ritrovarsi a fronteggiare
anche la pandemia.
"Sono stati anni molto difficili per gli studenti e in
generale per il mondo della scuola, ma i nostri ragazzi sono
arrivati a questo appuntamento preparati e maturi, sotto ogni
punto di vista, soprattutto umano", dice all'ANSA la dirigente
scolastica dell'istituto 'De Gasperi-Battaglia', Rosella Tonti.
Sono una quarantina gli studenti che nella città di San
Benedetto chiamati a sostenere l'esame di Stato. La prova dura
circa sessanta minuti, prima di entrare in aula, ai maturandi
viene misurata la temperatura.
La prima, stamani, ad aver sostenuto l'esame è stata Chiara.
"È andato tutto bene e sono felicissima" ha sottolineato al
termine. "Come sono stati questi 5 anni? Complicati, ci siamo
goduti molto poco i momenti importanti che le superiori dovevano
riservarci" ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA