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Da riciclo a bioplastiche, impegno della cosmesi italiana

Ambiente al centro del congresso di Cosmetica Italia a Cosmoprof

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Materiali amici dell'ambiente come cartone e vetro, nuovi materiali ricavati dal calcare, nuovi composti che si sciolgono nella terra ma anche e soprattutto plastica usata e correttamente smaltita e quindi riciclata al 100%. Seguono le bioplastiche interamente biodegradabili perché ricavate da scarti agricoli, alimentari e animali, sono tra i principali obiettivi in chiave di cura dell'ambiente delle industrie italiane della cosmesi. Il packaging e la sostenibilità sono stati al centro di un convegno tecnico-scientifico a cura dell'associazione nazionale Cosmetica Italia, svolto questa mattina in occasione del Cosmoprof Worldwide in corso nel quartiere fieristico di Bologna fino al 2 maggio. I nuovi materiali rispettosi dell'ambiente sono anche in mostra alla fiera.
"Ad oggi la plastica è ancora indispensabile e non del tutto sostituibile con altri materiali in grado di garantire ai consumatori prodotti ugualmente ben conservati e sicuri, è quindi fondamentale migliorare ancora i passaggi utili per riciclarla correttamente, - ha sottolineato Matteo Locatelli, vicepresidente Cosmetica Italia con delega alla sostenibilità. - Il riciclo, che comincia con uno smaltimento corretto da parte dei consumatori, è un tassello focale per il rispetto dell'ambiente e strategico per le industrie della cosmesi oltre all'uso di vetro, cartoncino e alluminio riciclato".
"Tra i nuovi materiali per gli imballaggi, già impiegati in ambito commerciale, spiccano le bioplastiche, - ha spiegato Paola Fabbri, docente di scienza e tecnologia dei materiali all'università di Bologna. - Ricavate da fonti rinnovabili e non dai derivati del petrolio, possono essere completamente biodegradabili. Provengono da scarti agricoli, vegetali come le potature, alimentari o da residui della macellazione degli animali, come i grassi. Non sono però ancora idonee per il confezionamento di prodotti di bellezza contenenti acqua, come emulsioni e gel che tenderebbero a seccare. La ricerca prosegue ma ad oggi il riciclo della plastica è possibile e noto, ci vuole però il contributo di tutti perché sono necessarie plastiche di qualità provenienti da un corretto smaltimento e selezionamento".
"La gestione sostenibile dei processi di produzione e del prodotto finito rientra negli investimenti in ricerca e sviluppo del settore. Il comparto italiano investe in innovazione attorno al 6% del fatturato, il doppio della media degli altri settori del manifatturiero, - ha precisato Renato Ancorotti, presidente Cosmetica Italia.
In mostra in fiera molte nuove idee 'eco' come deodoranti in stick in tubi di cartoncino e con pasticche di ricarica, stick solari con packaging in cartone biodegradabile e con certificazione 'ecolabel', dentifrici in pasticche e confezione d'alluminio, shampoo secchi a saponetta in scatole di carta, mascara ricaricabili in alluminio, packaging fatti con calcare e sostanze come mais, zucchero, resine e mini-confezioni da viaggio (da 10 ml) che, una volta terminate, si biodegradano in qualche mese, se sotterrate. Infine vasetti in vetro e nuovi sistemi di ricarica.

In collaborazione con:
Cosmetica Italia

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