Dal software che dirige gli spostamenti dei mezzi per la preparazione delle piste, alla generazione della neve della stagione invernale che avviene rispettando il ciclo dell’acqua. Fino alla costruzione di nuovi impianti, che è limitata da regole precise e che risponde a logiche che in futuro saranno sempre di più legate alla mobilità alternativa in ogni stagione dell’anno.
Ecco le azioni messe in campo da Dolomiti Superski, al fine di rispettare l’impegno verso una maggiore sostenibilità ambientale dei propri impianti. Una responsabilità ancora più sentita dato il contesto eccezionale in cui la destinazione sciistica si trova a operare, essendo le Dolomiti patrimonio Unesco. Dal punto di vista della sostenibilità sociale, un altro obiettivo di Dolomiti Superski è mantenere vivo il rapporto con le popolazioni che da secoli abitano i territori di montagna, facendosi portavoce di una filiera che comprende operatori turistici, gastronomia, commercio e servizi.
Nel senso di una maggiore sostenibilità economica, un ruolo di primaria importanza rivestono gli impianti di risalita, alimentati nella quasi totalità dei casi ad energia idroelettrica e con un impatto minimo in termini acustici. L’impegno del consorzio è che la loro costruzione avvenga rispettando precisi limiti e nel rispetto dell’ambiente naturale di flora e fauna. Non meno importante il tema della reversibilità: l’eventuale smantellamento di tali strutture, che in prospettiva potrebbero diventare un mezzo di trasporto alternativo per 365 giorno l’anno, non lascia alcuna traccia, consentendo all’ambiente naturale di rigenerarsi in breve tempo.
In collaborazione con:
Dolomiti Superski