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Mobilità pronta a rivoluzione 5G, su Italia pesa il ritardo infrastrutture

Mobilità pronta a rivoluzione 5G, su Italia pesa il ritardo infrastrutture

Se ne è parlato al #FORUMautomotive. Marco Alverà, AD di Snam, "Personaggio dell’anno 2021"

22 aprile 2021, 12:32

Redazione ANSA

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#FORUMAutoMotive - RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La rivoluzione del 5G è ormai vicina dal punto di vista tecnologico e preannuncia nuovi scenari per la mobilità, con enormi benefici sul fronte della sicurezza delle nostre strade e qualche incertezza sul tema della gestione dei dati. Per rendere concreta questa svolta digitale è imprescindibile mettere in campo un piano che trasformi radicalmente il nostro patrimonio infrastrutturale, rendendolo connesso e sicuro. Senza questo passaggio si rischierà di non sfruttare a pieno la svolta tecnologica. I fondi previsti da Next Generation EU offrono un’occasione unica per ridurre il gap infrastrutturale del nostro Paese".
Sono questi i principali spunti e le provocazioni emerse nel corso dell’evento in modalità digitale “Mobilità che cambia: rivoluzione digital e 5G. Nuovi scenari”, organizzato da #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione sui temi legati alla mobilità a motore promosso dal giornalista Pierluigi Bonora.

L’evento si è aperto con la consegna del riconoscimento "Personaggio dell’anno 2021 per #FORUMAutoMotive” a Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam. Il numero uno di Snam ha sottolineato che  "la decarbonizzazione è oggi una priorità, anche in vista degli obiettivi fissati tra il 2040 e il 2050. Snam sta investendo in modo significativo in questa direzione, anche attraverso specifici accordi. Il 2021 passerà alla storia come anno di svolta per la transizione ecologica. La sfida è arrivare alle zero emissioni nette, un obiettivo in cui credo fermamente. Il biometano è una risorsa sostenibile già oggi presente. L’idrogeno esprimerà il massimo potenziale nei settori industriali non elettrificabili, ma anche nei trasporti, dagli aerei che compiono lunghi tragitti alle navi, dai treni ai camion".

Intervenuto anche il Managing Director Maserati China, Mirko Bordiga che ha portato la testimonianza del successo del Salone automotive di Shanghai in corso in questi giorni: "Il Salone supererà quota 1 milione di visitatori, i cinesi non stanno viaggiando in questa fase e, quindi, hanno una capacità di spesa più elevata. Proprio attorno al nostro brand stiamo registrando grande interesse. Qui il virus è sotto controllo e si respira anche nei padiglioni del Salone un’atmosfera positiva. In Cina stiamo registrando una spinta davvero rilevante sulla mobilità elettrica. Una spinta che nei prossimi 5 anni stravolgerà l’attuale scenario ”.

Sul tema della connettività già oggi disponibile si è soffermato Marco Do, Direttore della comunicazione di Michelin Italia: "Michelin oggi si muove su tre livelli di mobilità connessa attraverso: sistemi di radiofrequenza collocati negli pneumatici che ne consentono la tracciabilità e in grado di dialogare con altri sistemi a bordo del veicolo; dispositivi presenti in pneumatici sportivi con sensori che comunicano al pilota informazioni sulla loro performance, come temperatura e pressione; infine, un servizio per le flotte aziendali che consente al proprietario dei veicoli di ottimizzare i carichi, il consumo di carburante e molto altro”.


Fabio Galetto, Sales Director Automotive di Google Italia, ha evidenziato come "l’arrivo del 5G renderà più fruibili molte informazioni, così come aiuterà a comprendere meglio le esigenze del cliente. Se però le strade continueranno a essere quelle che percorriamo quotidianamente, la svolta dovrà attendere. Altro tema centrale sarà la gestione dell’enorme mole di dati che questa tecnologia genererà. In Europa abbiamo una regolamentazione più stringente in tema di privacy che in altri continenti".
"La rivoluzione digitale in corso provoca un’immediata implicazione: una crescita esponenziale sul fronte della tecnologia e della sicurezza. Il ciclo del valore dell’auto grazie all’intelligenza artificiale è destinato a cambiare totalmente proprio in virtù della mole di dati legati all’utilizzo del bene da parte del cliente. Ciò genererà prodotti più confacenti alle sue esigenze", ha sottolineato Fabio Giuliani, General Manager Gruppo Bosch in Italia.


Toni Purcaro, Presidente di DEKRA Italia e Head of DEKRA Region Central East Europe & Middle East, ha poi affermato: "Come azienda di testing nel mondo automotive, Dekra è già con un piede nel futuro. Nei nostri centri sperimentiamo i sistemi più avanzati di sicurezza che saranno immessi sul mercato nel futuro e in grado di scambiare informazioni tra veicoli e tra auto e altri sistemi. L’approdo alla guida autonoma è ancora di là da venire. Serve compiere un importante passaggio tecnologico, infrastrutturale e soprattutto di armonizzazione delle normative tra i diversi Paesi. Senza contare la necessità di rivedere concretamente la mobilità sulle strade all’interno dei nostri centri cittadini”.

Sull’importanza della connessione delle auto è intervenuto Marco Alù Saffi, Direttore Relazioni Esterne Ford Italia: "Oggi tutti i costruttori automotive mostrano grande attenzione per le connessioni dell’auto, dalle più basic oggi disponibili (con informazioni sul veicolo fornite al pilota), a quelle più sofisticate di dialogo con le infrastrutture esterne che in futuro offriranno molte possibilità. Già oggi possiamo pre-impostare i percorsi che compiremo nei giorni successivi o la ricarica della vettura. Il ruolo dei concessionari è destinato a restare centrale anche con l’avvento della telematica e gli consente addirittura di anticipare le esigenze della clientela".


"La connettività è un elemento imprescindibile nella nostra quotidianità e quindi anche a bordo dell’auto. Ciò consente di aumentare la sicurezza sulle strade, grazie alla diagnostica o ad esempio in caso di incidente. Guardando al prossimo futuro un problema riguarderà sicuramente la convivenza tra veicoli connessi e quelli più anziani e inquinanti, che nel nostro Paese rappresentano ancora una quota significativa. La realizzazione di infrastrutture tecnologicamente adeguate non può che precedere il mercato", ha osservato Michele Crisci, Presidente e Amministratore Delegato di Volvo Cars Italia.

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