ROMA - Nella grande maggioranza delle aziende italiane i lavoratori disabili non vengono discriminati. Lo afferma l'indagine promossa da Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Prioritalia, Manageritalia e Osservatorio Socialis su "I manager e la gestione dei lavoratori con disabilità presentata oggi a Roma.
L'82,5% dei manager dice di non aver mai osservato fenomeni di esclusione dalla vita aziendale del disabile, una percentuale definita dagli esperti Aism 'confortante' ma che implica che il problema è presente in quasi un'azienda su cinque. I dirigenti intervistati ritengono che l'assunzione e la presenza di disabili in azienda sia primariamente da intendersi come parte del normale funzionamento organizzativo (43,6%), un valore aggiunto per la crescita dell'organizzazione (31,5%) e, solo come buon ultimo, l'adempimento di un obbligo (24,9%). Tant'è che metà degli intervistati (49,7%) ritiene che la gestione dei disabili sia molto (9,1%) o abbastanza (40,6%) strategica per l'organizzazione. Tra i miglioramenti e gli aiuti suggeriti per evolvere troviamo informazione, competenza e cultura: per il 74,8% è importante la promozione di momenti informativi e formativi di tutto il personale sulla disabilità in azienda. Le aziende di oggi hanno bisogno di nuove leve per uno sviluppo sostenibile - ha affermato Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali Aism - e hanno compreso l'opportunità che può derivare dall'ascoltare le esigenze dei dipendenti con disabilità: su questo terreno abbiamo costruito una serie di corsi di formazione dedicati, su temi quali la diversità come valore aziendale, la presa in carico e l'individuazione di soluzioni organizzative, le clausole di flessibilità per la conciliazione vita-lavoro, le competenze necessarie ai medici del lavoro".
In collaborazione con:
AISM