Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

Mauro Carone,in futuro creare rete tra territorio e ospedale

Prossimo presidente Aipo su prospettive future della pneumologia

Milano ANSAcom

Mauro Carone, attuale direttore di pneumologia all’Irccs Maugeri di Bari e da gennaio 2022 nuovo presidente di Aipo, quali sono le prospettive future della pneumologia? “La prospettiva è quella di una rinascita della pneumologia dopo questo momento terribile della pandemia, che ci ha visti coinvolti in maniera pesante nella gestione dei pazienti Covid. L’auspicio è che dalla crisi arrivi uno sviluppo ulteriore della nostra materia, non solo dal punto di vista delle terapie semi-intensive respiratorie ma anche di tutta la metodologia tecnica, a partire dalle competenze acquisite durante l’emergenza in cui abbiamo dimostrato di sapere gestire l’insufficienza d’organo in maniera appropriata”.

Che cosa ha insegnato la pandemia? “Poco prima dell’emergenza sanitaria la pneumologia sembrava in regressione, ma l’emergenza Covid ha dimostrato che è una branca importante e che va mantenuta attiva. Non è la prima volta che c’è una pandemia nel mondo, speriamo questa volta abbia insegnato ad adottare precauzioni maggiori per il prossimo futuro, per evitare il ripetersi questo dramma mondiale”.

Un appello alle istituzioni? “Di certo l’auspicio è che il regolatore nazionale possa raccogliere l’esperienza fatta finora. Per farlo sarà fondamentale creare delle reti che spazino dal territorio fino all’ospedale. Non solo perché la mancanza del territorio, durante la pandemia, ha portato la gente in ospedale, determinando ulteriori infezioni. Ma anche perché la medicina territoriale serve anche per le malattie croniche in ambito respiratorio, tra cui ad esempio la Bpco. Non possiamo pensare di seguirla solo negli ospedali, la fortuna è che a livello ministeriale si è deciso per un aumento importante dei futuri specialisti in malattie dell’apparato respiratorio”.

In collaborazione con:
Aipo

Archiviato in


      Modifica consenso Cookie