Digitalizzazione, impegno nello sviluppo di nuovi farmaci, aumento di investimenti in salute e "migliori retribuzioni per il personale sanitario, perché, in termini reali, gli stipendi dei nostri medici e infermieri sono fermi da 30 anni e sono la metà di quelli tedeschi". A spiegare alcune delle 16 proposte concrete per la sanità del futuro che arrivano dal Forum Meridiano Sanità, è Valerio De Molli, amministratore delegato di The European House-Ambrosetti, a margine dell'evento 'Innovare e investire in sanità', ospitato a Palazzo Rospigliosi a Roma.
Le azioni indicate sono raggruppate in 4 direttrici di intervento. La prima è quella di riconoscere e sostenere il valore della prevenzione per costruire un sistema sanitario resiliente e sostenibile nel tempo. Questo significa, spiega De Molli, "adottare programmi integrati di prevenzione primaria e secondaria", "accelerare sull'implementazione del Piano Nazionale di Contrasto all'antimicrobico resistenza", "aumentare i tassi di copertura vaccinale", "realizzare un'anagrafe nazionale per monitorare i tassi di copertura di tutte le vaccinazione".
La seconda prevede di accelerare l'attuazione del Pnrr, a partire dalla riforma dell'assistenza territoriale e dalla digitalizzazione della sanità, promuovendo l'utilizzo dei Big Data, potenziando il ruolo della farmacia dei servizi. La terza si concentra sulla necessità di un hub di riferimento a livello internazionale nell'ambito della ricerca e produzione delle Life Science: per farlo, bisogna "ridefinire la regolamentazione della spesa farmaceutica e dei dispositivi medici introducendo meccanismi di flessibilità nella valutazione dell'innovazione" e "superare le criticità dell'attuale governance che generano 'effetti distorsivi' sul settore, ritardando l'accesso all'innovazione per i pazienti". La quarta direttrice, conclude de Molli, riguarda l'aumento degli investimenti sulla salute che è un "driver di crescita economica e sociale del Paese, prevedendo anche nei prossimi anni un'incidenza della spesa sanitaria pubblica sul Pil non inferiore al 7%".
In collaborazione con:
The European House – Ambrosetti