(ANSA) - ROMA, 05 MAG - Valorizzare il ruolo delle ostetriche
nell'assistenza della donna e della sua famiglia nel periodo
precedente e successivo alla nascita di un figlio può ridurre
del 67% le morti materne e del 64% le morti neonatali, entro il
2035 nel mondo. A rilanciare i dati pubblicati lo scorso
dicembre sulla celebre rivista Lancet Global Health, è la
Federazione Nazionale degli Ordini delle ostetriche (Fnopo) in
occasione della Giornata internazionale di questa professione,
che si celebra il 5 maggio.
"Segui i dati investi nelle ostetriche" è infatti lo slogan
coniato per la celebrazione del 2021 dall'International
Confederation of Midwives, che invita a focalizzare l'attenzione
sulle evidenze scientifiche che dimostrano come investire nelle
Ostetriche migliori gli esiti di salute materne e neonatali.
"Questi risultati - spiga la Fnopo in una nota - non si
riferiscono solo ai Paesi a basso reddito, poiché anche in
Occidente i modelli di assistenza a gestione autonoma
dell'ostetrica/o sono associati a riduzione dei parti
pre-termine, delle morti fetali e degli interventi ostetrici".
Sebbene non manchino le evidenze scientifiche in merito, "spesso
però mancano i fatti della politica". Prestare attenzione ai
dati, sottolinea Silvia Vaccari, presidente Fnopo, in
rappresentanza delle 21mila ostetriche italiane, "significa
programmare e attuare politiche sanitarie e di welfare
appropriate e sicure attraverso un maggiore investimento su
questa professione per il suo ruolo strategico". Un modo per
farlo, conclude Fnopo, è puntare sul modello di "Ostetrica di
famiglia e di comunità" integrata nel servizio sanitario, con
l'obiettivo di realizzare un presidio di assistenza continua che
faccia da tramite tra consultori, servizi sociali, punti
nascita, medici di medicina generale e pediatri. (ANSA).