(ANSA) - ROMA - I bambini nati da mamme che si sono vaccinate contro l'influenza durante la gravidanza non hanno un maggior rischio di sviluppare allergie. Anzi, potrebbero essere protetti contro l'asma. È quanto emerge da uno studio coordinato dalla University of Western Australia di Perth e
La vaccinazione antinfluenzale in gravidanza è raccomandata in molti Paesi e ci sono forti prove a supporto della sua sicurezza, spiegano i ricercatori. "Tuttavia, secondo una recente revisione sistematica, pochi studi hanno valutato gli esiti sulla salute pediatrica oltre i primi 6 mesi di vita e alcune evidenze cliniche hanno suggerito che l'esposizione alla vaccinazione materna in utero può 'attivare' il sistema immunitario fetale innato", si legge.
Lo studio è nato per fugare questo dubbio coinvolgendo 106.206 madri e 124.760 bambini seguiti fino all'età di cinque anni. 14.396 mamme erano state vaccinate in gravidanza (l'11.5%). La ricerca non ha osservato nessuna differenza nelle probabilità di sviluppare malattie allergiche o autoimmuni (come diabete, celiachia, artrite giovanile) tra i bambini le cui mamme si erano vaccinate quando erano in attesa e quelli nati da donne che non lo avevano fatto. Ha riscontrato, invece, differenze nei tassi di asma e di anafilassi, con una riduzione del rischio tra i vaccinati di circa il 30%. Questo effetto protettivo, che secondo i ricercatori deve essere confermato in ulteriori studi, è stato osservato soprattutto con la vaccinazione durante il terzo trimestre di gravidanza.
"Questi risultati - si legge - confermano la sicurezza dei vaccini e supportano la prosecuzione dei programmi e delle politiche di vaccinazione materna attualmente in vigore".
(ANSA).