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La dieta può condizionare la salute della bocca?

La dieta può condizionare la salute della bocca?

Risponde la dottoressa Gaia Pellegrini

ROMA, 04 giugno 2021, 10:55

Redazione ANSA

ANSACheck

La dottoressa Gaia Pellegrini SIdP - RIPRODUZIONE RISERVATA

La dottoressa Gaia Pellegrini SIdP - RIPRODUZIONE RISERVATA
La dottoressa Gaia Pellegrini SIdP - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tipo di alimentazione che scegliamo ogni giorno può migliorare la qualità della nostra vita influenzando la salute anche di denti e gengive. A spiegarlo e' la dottoressa Gaia Pellegrini, della SIdP. È risaputo che sostanze acide e zuccheri contenuti in alcuni alimenti tra cui i succhi di frutta e le bibite causino erosione e demineralizzazione dello smalto oltre che carie degli elementi dentari. Forse è meno noto, invece, che una dieta poco sana e carente di alcuni micronutrienti, vitamine e minerali, è associata a condizioni patologiche delle mucose del cavo orale tra cui stomatiti aftose, glossiti, cheiliti angolari e una progressione più rapida della malattia parodontale che può portare alla perdita dei denti.
    Tra gli elementi che giocano un ruolo importante nel mantenimento della salute dei tessuti di supporto del dente (parodonto) rientrano le vitamine A, B C, E e il calcio. La vitamina A (retinolo) è importante per la salute della mucosa che riveste il cavo orale e della gengiva. Esso è presente in alcuni alimenti di origine animale (burro, latte, uova), mentre i suoi precursori (carotenoidi) sono presenti in frutta e verdura di colore giallo, rosso e arancione. Le vitamine del gruppo B, tra cui in primis l'acido folico, aiutano il corpo a resistere agli insulti batterici, per cui una loro carenza può predisporre alle infezioni e ridurre la capacità del parodonto di contrastare i batteri patogeni. Esse si trovano prevalentemente in alimenti di origine animale, come carne, pesce, uova, ma anche in cereali integrali, soia, legumi, asparagi e noci.
   Le vitamine C ed E, con le loro proprietà antiossidanti, aiutano i tessuti a ripararsi e a mantenersi sani. In particolare, esse aiutano a contrastare la parodontite dal momento che questa patologia è caratterizzata da un forte incremento di radicali liberi che danneggiano il tessuto. La vitamina C è contenuta in alcuni tipi di frutta e verdura fresche (agrumi, fragole, kiwi, pomodori, peperoni…), mentre la vitamina E è abbondante nei frutti oleosi (olive, arachidi..) e nell’olio di fegato di merluzzo.
Il calcio infine è fondamentale per la mineralizzazione dell’osso che supporta il dente, e lo si trova prevalentemente nei latticini, ma anche in alimenti di origine vegetale tra cui rucola, spinaci e legumi.
La dieta mediterranea, molto varia e bilanciata, prevede il consumo di cibi che contengono tutti questi micronutrienti. Al contrario, ci si pone la domanda se regimi alimentari che escludono completamente prodotti di origine animale, come il veganesimo possano mettere a rischio la salute orale. Infatti, una dieta vegana potenzialmente può causare una carenza di proteine, ferro, zinco, selenio, calcio, riboflavina, vitamine A, D, B12 e acidi grassi essenziali. In letteratura non è dimostrato che soggetti adulti che aderiscono ad un regime alimentare vegetariano o vegano corrano maggiori rischi per la salute orale, a patto che essi pianifichino molto bene la loro dieta in modo da provvedere ad un adeguato apporto di tutti i nutrienti, anche ricorrendo a degli integratori, soprattutto di vitamina B12.
Oltre alla dieta, la carenza dei micronutrienti citati può essere causata da problemi di malassorbimento o diarrea, dall’assunzione di farmaci (come antibiotici, antipertensivi…), da patologie sistemiche (diabete, disturbi della tiroide..) o da una aumentata necessità (gravidanza, allattamento, stress…).
Quindi, indipendentemente dal regime alimentare prescelto, per contribuire al benessere di denti e gengive, può essere consigliato a tutti un controllo periodico dei livelli nel sangue di alcune vitamine e minerali oltre che un controllo periodico dal tuo dentista di fiducia. 
   

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