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Città nemiche delle api, colpa del cemento e del calore

Città nemiche delle api, colpa del cemento e del calore

Lo studio dell’Università Bicocca sull'area metropolitana di Milano

09 maggio 2022, 13:41

Redazione ANSA

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Sono il cemento e il calore a rendere le città 'nemiche ' delle api (fonte: Unimib) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono il cemento e il calore a rendere le città  'nemiche ' delle api (fonte: Unimib) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sono il cemento e il calore a rendere le città 'nemiche ' delle api (fonte: Unimib) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono il cemento e il calore a rendere le città 'nemiche' degli insetti impollinatori come le api: lo dimostra uno studio dell'Università di Milano-Bicocca, che ha usato come laboratorio a cielo aperto l'area metropolitana di Milano. La ricerca, supportata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto ‘Pignoletto', è pubblicata su Journal of Applied Ecology.

I ricercatori hanno studiato l’effetto dell’urbanizzazione del paesaggio e del clima su due gruppi di impollinatori (api selvatiche e sirfidi), sulle risorse floreali a loro disposizione (il nettare di cui si nutrono) e sul polline che trasportano sui loro corpi. I campioni sono stati raccolti in 40 siti dislocati principalmente nella città metropolitana di Milano, a partire da aree semi-naturali per arrivare fino ad aree con diversi livelli di edificato. I risultati dimostrano che le api preferiscono vivere nelle aree suburbane: il loro numero raggiunge il picco (oltre 100 esemplari rilevati in 24 ore) dove il cemento occupa solo il 22% delle superfici, mentre cala con la crescente urbanizzazione. La presenza di impollinatori è inoltre influenzata dalla distanza tra le aree verdi e dall’ampiezza del parco urbano.

A influire negativamente sulla presenza di impollinatori non è solo la mancanza di verde, ma anche il clima locale. Gli impollinatori diminuiscono nelle aree più urbanizzate dove, tra la primavera e l'estate, si registrano variazioni minime della temperatura, che resta alta più a lungo rispetto alle aree semi-urbane o agricole. Un altro aspetto evidenziato dallo studio è che al crescere delle aree cementificate, il polline trasportato dagli insetti è sempre meno vario, ovvero deriva da un numero sempre più ridotto di specie di piante. In città, tra l'altro, il polline proviene in buona parte da piante esotiche e ornamentali.

Tra i siti più ricchi di impollinatori nella cintura di Milano ci sono Cesano Boscone, Cuggiono, San Bovio e Vimodrone. Nella città di Milano, invece, siti 'amici' di api e sirfidi sono il parco Nord, il parco Segantini e la Collina dei Ciliegi in zona Bicocca.

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