Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vista una strana coppia cosmica

Vista una strana coppia cosmica

Un pianeta gigante ruota intorno a una piccola stella

14 ottobre 2021, 16:13

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica del pianeta gigante gassoso e della sua piccola stella (fonte: W. M. Keck Observatory/Adam Makarenko) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica del pianeta gigante gassoso e della sua piccola stella (fonte: W. M. Keck Observatory/Adam Makarenko) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica del pianeta gigante gassoso e della sua piccola stella (fonte: W. M. Keck Observatory/Adam Makarenko) - RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è una strana coppia nella Via Lattea: un pianeta gigante simile a Giove ruota intorno a una piccola stella, una nana bianca, ossia quello che resta di una stella un tempo simile al Sole, giunta al termine del suo ciclo vitale.
È la prima volta che viene osservato qualcosa di simile e la scoperta, pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell'Università della Tasmania, in Australia, dal gruppo di Joshua Blackman, potrebbe modificare molto le conoscenze dei sistemi planetari in quanto implicherebbe che circa la metà delle nane bianche potrebbe essere accompagnata da un pianeta gigante.



Una situazione simile finora era stata prevista dai modelli teorici. Si riteneva cioè che i pianeti giganti fossero in grado di sopravvivere alla morte della loro stella e questa è la prima conferma diretta. L'unica differenza è nel fatto che, mentre pianeti di queste dimensioni sono distanti dalla loro stella 5 o 6 Unità astronomiche, ossia a una distanza che è 5 o 6 volte quella che separa la Terra dal Sole, il pianeta gigante è separato dalla sua stella di appena 2,8 Unità astronomiche.


Rappresentazione artistica del sistema che comprende un pianeta gigante gassoso e una stella giunta alla fine del suo ciclo di vita (fonte: W. M. Keck Observatory/Adam Makarenko)

Il pianeta gigante non ha ancora un nome, ma solo una lunga sigla (MOA2010BLG477Lb). È stato scoperto grazie alla tecnica della lente gravitazionale, che permette di individuare anche le stelle piccole e dalla luce debolissima. Le osservazioni hanno permesso di ricostruire la storia dei due corpi celesti: si sarebbero formati nello stesso momento ma, mentre la stella ha attraversato tutte le fasi della sua vita, prima espandendosi in una gigante e poi contraendosi in una nana bianca, il pianeta è rimasto indisturbato.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza