Questa iniziativa interprofessionale, come peraltro quelle dell'altra decina di prodotti compresa nel progetto annuale di Ortofrutta Italia, oltre ad avere una connotazione di pubblica utilità e comunque dovendosi limitare al solo mercato nazionale, favorisce la tenuta e lo sviluppo di una produzione molto importante per l'economia agricola nazionale e del sud Italia in particolare. Le produzioni si concentrano, infatti, nei due grandi poli di produzione, Puglia e Sicilia, che rappresentano più del 90% della superficie agricola dedicata a questa coltura; insieme consolidano poco meno di 1 milione di tonnellate (600 mila la prima, circa 370 mila la seconda). Lo sforzo dell'intera filiera è utile e necessario anche per la consistente quota di export pari ad oltre il 50% che questo comparto esprime e che va strutturata ed implementata con l'apertura di nuovi mercati.
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