Da giovane ricercatore è stato assunto in azienda grazie a una tesi di laurea e uno dei nuovi prodotti sul mercato porta la sua firma. È una delle storie simbolo di Clai - Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi - emblema della strada intrapresa dall'azienda emiliana negli ultimi anni. "Sul nostro nuovo prodotto 'Imola 1962', un salame senza conservanti lanciato a marzo scorso, che prende il nome dal nostro luogo e dalla nostra data di nascita - spiega il direttore generale Pietro D'Angeli in occasione di Cibus a Parma - c'è la firma di Gabriele Gardini".
"È un giovane ricercatore che ha seguito l’intero processo di nascita del prodotto - aggiunge D'Angeli - prima come studente della facoltà di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Bologna e poi in seguito come nostro dipendente. La tesi di Gabriele, dal titolo 'È possibile produrre salame senza nitriti e nitrati?', insieme al suo entusiasmo per l’avvio di un percorso innovativo in campo alimentare hanno spinto Clai a coinvolgerlo nel progetto 'Imola 1962', assumendolo e inserendolo nell’area 'ricerca e sviluppo'. Quante aziende avrebbero messo la firma di un ragazzo così giovane su un prodotto appena lanciato sul mercato e tanto carico di aspettative?”.
Dal salone Cibus di Parma D'Angeli ha lanciato un appello all'imprenditoria: "Dobbiamo fare maggior sistema e rete col mondo della scuola e dell'istruzione. Soprattutto con istituti tecnici e con le università, alle quali dobbiamo aprire imprese e aziende. Ma farlo veramente, non per facciata. I percorsi formativi non sono tempo perso. Dobbiamo creare progetti innovativi di sviluppo. Dobbiamo avere fiducia e investire nel futuro". "Crediamo tantissimo nella preparazione universitaria, tant'è che dei 21 nuovi assunti nell'ultimo anno, ben otto provengono direttamente dagli atenei”.
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CLAI