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Granieri (Unaprol), bene primo passo Olio di Roma Igp

Granieri (Unaprol), bene primo passo Olio di Roma Igp

Potrà essere prodotto in 316 comuni del Lazio. Valore di 52 mln

ROMA, 27 aprile 2021, 19:00

Redazione ANSA

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Via libera a livello nazionale alla protezione transitoria alla denominazione Olio di Roma per la quale è stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come indicazione geografica protetta. La domanda per l'Igp Olio di Roma è stata fatta dalla O.p Latium e trasmessa all'organismo comunitario dal ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf). L' ok alla protezione transitoria è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. L' iniziativa è sostenuta dal Consorzio olivicolo italiano Unaprol e da Coldiretti Lazio. "Bene - commenta il presidente di Unaprol David Granieri - il primo passo compiuto per Olio Igp Roma. L' iniziativa è portata avanti dalla O.p Latium e coprirà tutte le aree dell'intera regione Lazio, comprese aree che non avevano denominazione come la Ciociaria". I promotori della denominazione segnalano che l'Olio di Roma Igp potrà essere prodotto in 316 comuni del Lazio: 27 in provincia di Latina, 35 in provincia di Rieti, 60 in provincia di Viterbo, 87 in provincia di Frosinone e 107 nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale. Secondo le stime contenute nella relazione socio-economica allegata al dossier tecnico presentato agli organi competenti, a seguito del riconoscimento Igp sono ipotizzabili, nelle aree interessate - sostengono i promotori - un incremento della produzione e un sostanziale sviluppo del comparto, con importanti ricadute economiche e occupazionali anche per il turismo e la ristorazione di qualità. Viene indicato che potranno essere rivendicate con la nuova Igp, secondo stime potenziali elaborate su volumi di prodotto interessati a una possibile certificazione, circa 75.000 tonnellate di olive e 10.550 tonnellate di olio ogni anno, per un valore economico complessivo di quasi 52.000.000 euro.



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