Torna a Modena, a partire dal 15
ottobre, il Festival Periferico. Giunto alla sua tredicesima
edizione, la manifestazione internazionale che porta l'arte
nello spazio urbano ci accompagnerà nei fine settimana da metà
ottobre sino alla fine novembre. Riempiendo la città emiliana
con pratiche performative site-specific, volte ad abitare luoghi
non teatrali con interventi che valorizzano gli spazi e i loro
significati, Periferico 2021 - come dicono le organizzatrici e
gli organizzatori del Collettivo Amigdala - «abita un'area
grande e aperta, che comprende lo spazio pubblico ma non si
esaurisce in esso, lasciandosi guidare dalla specificità di ogni
spazio e dalle intuizioni degli artisti. Ogni opera è occasione
di riscoperta - di una memoria, di un luogo, della traccia di un
passaggio - attraverso la riappropriazione pubblica di spazi
altrimenti chiusi o invisibili».
A inaugurare l'apertura del festival ci sarà CHEAP che il 15
ottobre invaderà le strade di Modena con RECLAIM, una campagna
di affissione in due atti. A seguire la compagnia teatrale
Archivio Zeta proporrà il progetto di teatro ecologico: A Misura
d'Albero, per vivere un'esperienza teatrale a stretto contatto
con la natura.
Sarà presente anche l'artista performativo canadese Darren
O'Donnell che ci mostrerà il giocoso e provocatorio processo di
realizzazione di una performance social-specific in compagnia di
attori non professionisti di tutte le età.
Come si torna in scena, con il proprio corpo, dopo una pausa
così lunga? Il Campo Innocente, in un'assemblea pubblica, ci
offre un momento di riflessione sulle condizioni pressanti del
mondo dello spettacolo.
Il festival continuerà a novembre con i giorni dedicati alla
ricostruzione e alla memoria con la Compagnia
Pietribasi/Tedeschi e la loro produzione VILLAGGIOARTIGIANO
#MEMORIE DELSUOLO un progetto nato all'interno del gruppo di
lavoro To Echo/Fare Eco. Grazie a questo gruppo potremo
partecipare anche all'incontro con Alessandro Portelli, uno dei
più noti teorici della storia orale.
Non mancheranno le occasioni di riflettere anche sugli spazi
pubblici con il gioco urbano di Elisabetta Consonni Ti voglio un
bene pubblico e su quelli nuovi, gli spazi nati dalla
digitalizzazione, insieme a Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
in occasione dell'evento Alchimie del nuovo abitare.
Sarà presentato il quarto numero della rivista Fionda, nata
durante il secondo lockdown, in compagnia della fotografa e
visual artist francese Marilyne Grimmer.
In fine Virgilio Sieni porterà per le strade di Modena il suo
storico spettacolo che ha al centro l'incontro tra persone e
comunità.
Tutto il programma del festival su
http://collettivoamigdala.com/portfolio-page/periferico-2021/
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