Un calendario di incontri in
presenza e online in tutto il Friuli Venezia Giulia che partirà
da maggio e si concluderà a settembre con una parata finale tra
Gorizia e Nova Gorica, le cui modalità verranno però decise
sulla base della situazione pandemica. È il programma della
terza edizione del Fvg Pride, che è stato presentato questa
mattina in piazza Unità a Trieste.
Come ha spiegato il presidente dell'associazione Fvg Pride
Odv, Nacho Quintana Vergara, la scelta di rendere
transfrontaliero l'evento finale è dipeso dalla collaborazione
avviata con alcune associazioni slovene ed è un modo per
inserire la tematica dei diritti delle minoranze nel percorso
che vedrà Nova Gorica e Gorizia diventerà Capitale Europea della
Cultura 2025.
Il motto scelto per questa edizione è 'sconfiniamoidiritti'
('odmejimopravice' in sloveno), col quale si vuole esprimere
come "i diritti delle persone LGBTQIA+ siano stati confinati da
anni, relegati allo status di problemi a bassa priorità, resi
ostaggio delle guerre politiche combattute a suon di
emendamenti".
L'associazione ha espresso l'intenzione di richiedere il
patrocinio, oltre ai comuni della regione e ai due atenei di
Trieste e Udine, anche alla Repubblica italiana e quella
slovena, mentre per i finanziamenti dell'evento ha avviato da
oggi una campagna di raccolta fondi su una piattaforma online e
tramite un gruppo di volontari che contatterà gli esercizi
commerciali.
Il primo evento del calendario, intitolato 'Chi ha paura
dello schwa?', si terrà l'11 maggio sul canale Youtube FvgPride
e sarà un confronto sul linguaggio inclusivo con la
sociolinguista Vera Gheno e l'avvocata Patrizia Fiore.
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