Generali ha inaugurato la nuova
sede dell'Archivio storico, nei rinnovati spazi di palazzo
Berlam, in occasione dei 190 anni dalla fondazione della
Compagnia: un patrimonio unico di know how, esperienze,
iniziative di business, legate ai valori di innovazione,
capacità di reagire alle sfide, internazionalità e
responsabilità d'impresa.
Oggi, in occasione delle celebrazioni per i 190 anni dalla
nascita di Generali, il 26 dicembre 1831, questo racconto è
rappresentato da 19 storie dello scrittore e attore Matteo
Caccia che coinvolgono diversi paesi, culture, lingue, comunità
e popoli. Trieste, all'epoca porto franco dell'Impero austriaco,
era luogo cosmopolita, di scambio di culture e contaminazioni,
di fermenti, sperimentazione e innovazione. Ne è un esempio
l'invenzione del distributore automatico di polizze, che suscitò
l'entusiasmo della scrittrice e giornalista Matilde Serao, la
prima polizza italiana di assicurazione contro i danni della
grandine nel 1836. Tra i documenti in Archivio, ci sono il
fascicolo personale dello scrittore Franz Kafka, con la
richiesta di impiego e il curriculum autografo, la
documentazione di Umberto Nobile per la spedizione scientifica
al Polo Nord, e l'assicurazione spaziale a fianco degli Stati
Uniti e della Cina.
Tra i più grandi archivi assicurativi, dichiarato bene
culturale dal Ministero per la Cultura italiano, l'Archivio
storico raccoglie circa 65.000 unità di descrizione archivistica
per 15 chilometri lineari di documentazione, 3.000 volumi di
verbali degli organi direttivi, statuti, bilanci e libri
contabili riprodotti e consultabili in formato digitale, 3.000
riproduzioni da fotografie sciolte, album fotografici e
materiale a stampa d'epoca.
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