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Mostre: "Esse", tutti i colori del buio a Palazzo Sant'Elia

Mostre: "Esse", tutti i colori del buio a Palazzo Sant'Elia

Fino al 22 giugno l'esposizione di Rafael Yossef Herman

PALERMO, 23 aprile 2022, 20:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PALERMO - Tutti i colori del buio. La luce condiziona la realtà, definisce i colori. Ma qual è il colore della notte? S'intitola "Esse" come la lettera iniziale di Sicilia, ma rovesciata ad evocare l'infinito, la mostra dell'israeliano Rafael Yossef Herman dedicata al tema ambientale dell'inquinamento luminoso, che si può visitare a Palermo, a Palazzo Sant'Elia, fino al prossimo 22 giugno. Si tratta di una ricerca a cui l'artista lavora dal 2004, un viaggio che inizia scegliendo luoghi lontani da fonti luminose su mappe satellitari, dove si reca di notte con la sua macchina fotografica per catturare l'impercettibile in un tempo sospeso dominato dall'assenza della visione. Il suo è un procedimento che richiama la pittura inconscia dei surrealisti. Scatta immerso nel buio senza neanche sapere bene dove. Poi sono le immagini della notte con le sue soprese e le sue infinite sfumature a guidarlo. I suoi lavori sono frutto della casualità.
    Nascono dalla surrealtà di spazi non visibili in cui un frammento enfatizzato diviene opera dai colori sorprendenti: rossi infuocati, gamme inedite di blu, chiarori lunari. Nelle settecentesche sale di Palazzo Sant'Elia sono esposti grandi pannelli che Herman non definisce fotografici, perché niente hanno a che fare con l'obiettivo che fissa l'attimo fuggente del reale. Piuttosto sono lavori che reinventano la realtà, trasportando l'osservatore in luoghi invisibili all'occhio. La mostra ci parla delle infinite possibilità cromatiche della notte, che l'autore ha saputo cogliere immergendosi nell'oscurità di luoghi siciliani non inquinati da fonti luminose, dalle Eolie alle Madonie. Sono tutti posti senza nome perché hanno perso l'identità conferita loro dal giorno, divenendo altri spazi immaginari dove è possibile cogliere il soffio e la magia nati dall'offuscamento della luce, o dall'interazione di questa con l'oscurità per dirla con Goethe, che allo studio della luce e dei colori dedicò una parte importante della sua ricerca.
    Herman è cresciuto nel deserto israeliano, a Be'er Sheva, studiando musica classica e arte da quando aveva sei anni. Si è laureato in economia presso l'Università di Tel Aviv e ha studiato pittura e fotografia in Messico e Cile, attualmente vive a Parigi.
    Inauguratasi nella Giornata della terra, a mezzanotte, con Concerto dell'amico Omer Meir Wellber, direttore musicale del Teatro Massimo, "Esse" è patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, dalla Regione Siciliana, dal Comune e Città Metropolitana di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo e l'Università degli Studi di Palermo.
    Durante la mostra sono in programma numerosi concerti e appuntamenti dedicati all'arte.
   

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