Nell'ambito della 21esima edizione
del Paganini Guitar Festival, che quest'anno celebra il 181/o
della morte di Niccolò Paganini e il 100/o della nascita del
compositore argentino Astor Piazzolla, dal 27 maggio la Casa del
Suono di Parma ospiterà la mostra di liuteria storica "La
chitarra in Argentina nel XX secolo".
L'allestimento, visibile fino al 30, accorcia in qualche
maniera le distanze tra questi due grandi musicisti, così
diversi e lontani nel tempo, proprio attraverso la chitarra:
questo strumento, infatti, era amato e suonato con virtuosismo
da Paganini, che scrisse anche alcune splendide pagine per le
sei corde, mentre sono ancora in parte da riscoprire i tanti
capolavori per chitarra, o con chitarra, firmati da Piazzolla.
La mostra, curata da Gabriele Lodi, liutaio modenese tra i
massimi esperti italiani di strumenti antichi, comprende otto
strumenti originali provenienti da collezioni private e
risalenti alla prima metà del Novecento, l'epoca in cui
Piazzolla nasce e si forma.
La selezione illustra una fase di straordinaria evoluzione
della chitarra: da strumento popolare, oppure salottiero e di
nicchia, a strumento nobile, colto, accademico. Nelle sale della
mostra sarà esposto anche il "Dizionario enciclopedico della
chitarra" di Prat, il volume che segna ufficialmente questa
svolta epocale nella storia della chitarra.
La mostra aprirà al pubblico subito dopo il saluto delle
Istituzioni alla Tomba di Paganini nel Cimitero della Villetta
di Parma, alle 9.30, che darà ufficialmente il via al Paganini
Day e al Paganini Guitar Festival organizzato dalla Società dei
Concerti di Parma in collaborazione con la Casa della Musica. La
rassegna ha un ricco cartellone di concerti ed eventi che da
giovedì a domenica animerà la città emiliana, Capitale Italiana
della Cultura 20-21.
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