Il ministero della Salute
autorizzi i voli Covid-tested anche all'aeroporto di Bologna. E'
la richiesta che arriva dall'ad del 'Marconi' Nazareno Ventola,
in attesa del provvedimento che faciliterebbe la ripresa dei
collegamenti fra Bologna e Dubai.
I voli 'Covid-tested', infatti, sono una procedura speciale
(con un tampone 48 ore prima della partenza e uno, rapido,
all'arrivo) che permette a chi arriva da destinazioni
extraeuropee di non sottoporsi alla quarantena. Sono stati
organizzati su Fiumicino, Malpensa, Napoli e Venezia.
"Ci siamo subito attivati - dice Ventola all'ANSA - per
acquisire anche noi questa autorizzazione e abbiamo lavorato per
mettere in campo le procedure necessarie per poter essere
pronti. Sappiamo ufficiosamente che tutto è pronto, che
l'ordinanza che ci riguarda è alla firma, però fondamentale che
questa arrivi il prima possibile. E' anche un elemento
competitivo, perché i viaggiatori che, atterrando a Bologna
sanno di dover fare la quarantena, preferiscono ovviamente un
altro aeroporto".
Per il Marconi la questione riguarda il volo per Dubai, che
era quotidiano in epoca pre Covid e adesso ha una frequenza
bisettimanale. "Questa attesa - dice Ventola - ci mette in
difficoltà anche con la compagnia, anche perché ufficiosamente
abbiamo avuto tutte le garanzie, non abbiamo ricevuto nessun
riscontro negativo, ma il tempo passa e il mercato cambia con
grande rapidità. Questo volo è importante non solo per i
passeggeri, ma anche per le merci per un territorio vocato
all'export come quello nel quale operiamo. Non vogliamo essere
polemici, però c'è un tema di sensibilità sui tempi che è bene
sottolineare".
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