Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pci a 'processo' in Romagna, assolto a larga maggioranza

Pci a 'processo' in Romagna, assolto a larga maggioranza

Verdetto pubblico a San Mauro Pascoli, 376 voti contro 95

SAN MAURO PASCOLI, 11 agosto 2021, 13:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Partito comunista italiano porta a casa un'assoluzione netta nel tradizionale 'Processo del 10 agosto' a San Mauro Pascoli organizzato da Sammauroindustria. Il responso popolare dei partecipanti per alzata di paletta a Villa Torlonia parla di 376 voti per l'assoluzione e 95 per la condanna. E al presidente del Tribunale Miro Gori non è restato che prenderne atto e confermare "l'assoluzione con formula piena del Pci".

L'accusatore Giuseppe Chicchi, ex parlamentare ed ex sindaco di Rimini, nel suo intervento ha criticato in particolare la dipendenza da Mosca: "Il Pci - ha spiegato - ha avuto un rapporto subalterno all'Urss e non ha avuto il coraggio di rompere quando in tante circostanza era possibile farlo", "Berlinguer intuì i limiti di tutto ciò ma fu tardivo nella sua azione. L'emblema di tutto è il 1989: crollano i regimi comunisti e crolla di conseguenza anche il Pci che perde la sua identità. Il cambio di nome di Occhetto non fu altro che la rappresentazione della fragilità del comunismo in Italia".

La politologa Nadia Urbinati ha impostato la difesa sulla "centralità del Pci nella costruzione ed estensione della democrazia in Italia". E sul rapporto con Mosca: "È vero che ci fu dipendenza ma anche tensione altissima con Berlinguer. Nel Congresso del Pcus nel 1976 il segretario del Pci ribadì la centralità di valori come democrazia e pluralismo, e questo provocò gravi scontri". Sul ruolo del Pci nella società italiana ha posto l'accento la docente della Columbia University. "Il Pci si muove su un doppio binario: la creazione di un partito organizzato e radicato nella società; essere l'asse portante della nascente democrazia attraverso un patto costituente. Il partito fa un'attenta lettura della sconfitta del fascismo e si muove in questa doppia direzione". Da qui l'appello al voto: "Il Pci deve essere assolto per la sua funzione fondativa della democrazia e per la formazione di cittadini capaci di costruire una società a misura d'uomo".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza