Quando Bibi Ballandi riceveva gli
ospiti nella sua villa poco fuori Bologna, amava indicare le
cose che aveva comprato "grazie a Orietta Berti". Prima di
diventare un produttore che ha fatto la storia della
televisione, Ballandi negli anni '60 e '70 aveva fatto il
manager dei cantanti e ovviamente intendeva dire grazie al
successo di Orietta Berti che proprio domani compie ottant'anni
di cui 58 di una carriera che l'ha ormai trasformata in un'icona
dell'intrattenimento popolare.
I suoi primi successi li ha vissuti indossando l'abito da
religiosa di Suor Sorriso, poi tra gli anni Sessanta e Settanta
ha conosciuto la sua stagione d'oro come interprete della
melodia più tradizionale e rassicurante. E proprio a questo
ruolo è legato il momento più triste della sua carriera: nel
1967 Luigi Tenco cita Io, Tu e le Rose nella sua lettera d'addio
come esempio di un mondo sbagliato che accoglie queste melodie e
rifiuta Ciao Amore Ciao. Per la Berti fu uno shock affrontato
con la sua tipica discrezione e superato grazie ad alcuni dei
suoi più grandi successi, ormai dei titoli da storia del costume
come In Via dei Ciclamini, Tipitipitì e soprattutto Finché la
Barca Va. La sua popolarità le ha consentito di recitare accanto
a Ugo Tognazzi, nell'episodio dei Nuovi Mostri intitolato
L'Uccellino della Val Padana e diretto da Ettore Scola e con
Paolo Villaggio in Quando C'era Lui... Caro Lei.
La seconda giovinezza è cominciata intorno agli anni '90
grazie alla tv dove prima è passata attraverso i programmi del
revival poi, come la sua grande amica Iva Zanicchi (l'altra è
Ornella Vanoni) grazie soprattutto al successo di Anima Mia, il
programma di Fabio Fazio e Claudio Baglioni, è diventata anche
un personaggio televisivo. Fazio l'ha fatta entrare spesso nella
compagnia di giro dei suoi programmi, ma Orietta ha nel
curriculum anche Domenica In, Buona Domenica e di recente Quelle
brave ragazze e il ruolo di opinionista al Grande Fratello Vip.
Senza contare le dodici partecipazioni al festival di Sanremo:
l'ultima con Amadeus nel 2021.
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