BRUXELLES - Un Fondo sociale dedicato al clima, basato sulle esigenze locali. È la richiesta della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d'Europa (Crpm) indirizzata al Parlamento europeo e in particolare all'eurodeputata olandese Esther de Lange (Ppe), relatrice per la proposta del Fondo sociale per il clima.
La Crpm chiede che il testo legislativo sia "coraggioso" e "includa l'obbligo di rispettare i principi di partenariato e governance multilivello". Per il momento infatti, secondo la Crpm, la normativa proposta nell'ambito del pacchetto Fit for 55 non stabilisce un obbligo chiaro per gli Stati membri di coinvolgere gli enti locali e regionali nella progettazione e nell'attuazione del fondo.
"Credo che questo difetto del regolamento debba essere affrontato dal Parlamento europeo il prima possibile, considerando che il successo dello strumento dipende in modo cruciale dalla realizzazione di interventi su misura", scrive il presidente della Conferenza, Cees Loggen.
Loggen invita anche l'Eurocamera a considerare le esigenze specifiche delle regioni più colpite, come quelle marittime, a migliorare la sinergia tra fondi Ue diversi e ad aumentare il tasso di cofinanziamento.
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