BRUXELLES - Per l'Italia ci sono possibilità reali e concrete di ottenere per Milano una delle tre sedi del Tribunale unificato per i brevetti Ue (Tub), attualmente a Londra, Monaco e Parigi. E' quanto si apprende a Bruxelles da fonti vicine al dossier che evidenziano come Milano - la cui candidatura è stata ufficializzata ieri dal Consiglio dei ministri - abbia tutte le carte in regola, compreso un numero di brevetti di tutto rispetto.
In ogni caso per la scelta non sono previsti tempi brevi, anche perchè sarà prima necessario raggiungere un accordo tra tutti i Paesi interessati. Ci saranno altre candidature e i principali avversari, secondo le stesse fonti, sono Parigi - che ha però già una sede del Tribunale, ma potrebbe chiedere di mantenere anche le competenze di Londra ad interim - e Amsterdam, che ha un buon numero di brevetti, ma che ha già strappato a Milano la sede dell'Agenzia per il farmaco (Ema).
Il 10 settembre a Bruxelles si terrà un incontro tecnico sullo stato di ratifica dell'accordo sul Tribunale unificato per i brevetti (bloccato dalla Germania) e sulla riassegnazione della sede di Londra. In questa occasione il governo italiano dovrebbe proporre la candidatura di Milano e si potrebbe concordare di dividere, ma solo temporaneamente, le competenze di Londra tra le sedi di Monaco e Parigi.