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Ue avvia iter riforma Patto Stabilità, linee guida nel 2022

Ue avvia iter riforma Patto Stabilità, linee guida nel 2022

Gentiloni, Ue in ripresa, miglioramenti sono visibili

19 ottobre 2021, 17:09

Redazione ANSA

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Ue avvia iter riforma Patto Stabilità, linee guida nel 2022 © ANSA/EPA

BRUXELLES - La commissione Ue avvia il dibattito pubblico per la revisione della governance economica europea. Le comunicazioni dell'esecutivo dell'Unione, prevedono che il dibattito si sviluppi in diversi tipi di forum, più un sondaggio online che sarà chiuso il 31 dicembre. Entro il primo quadrimestre del 2022 la commissione fornirà un'indicazione tenendo conto della situazione economica globale, della specificazione situazione di ciascun Stato membro e di quanto emerso nel dibattito pubblico. Quindi l'esecutivo Ue fornirà un suo orientamento sulle modifiche al Patto di Stabilità, con l'obiettivo di ottenere un largo consenso entro il 2023.

Una riduzione graduale, sostenibile e che non ostacoli la crescita del debito pubblico, la necessità di un forte sostegno agli investimenti pubblici per assicurare una crescita sostenibile e inclusiva e l'importanza di un forte coordinamento politico, anche tra Ue e Paesi membri sono tra le sfide che la commissione Ue - nelle sue comunicazioni sul dibattito per la revisione del Patto di Stabilità - ha sottolineato alla luce dell'impatto della crisi pandemica. Crisi che - si legge nel documento - "ha interrotto le procedure di correzione degli squilibri macroeconomici" facendo emergere "nuove vulnerabilità".

Per gli Stati membri "sarà essenziale ridurre i debiti pubblici elevati per affrontare le future crisi, ma va fatto in modo intelligente, graduale e sostenibile" e "senza ostacolare la transizione green e la crescita. Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, presentando il documento Ue per rilanciare il dibattito sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita. "Ci servono regole semplici e un maggiore uso di indicatori comprensibili", ha aggiunto.

"La crisi ha anche reso più visibili alcune sfide: deficit e debito più elevati, divergenze e disuguaglianze più ampie e la necessità di maggiori investimenti. Abbiamo bisogno di regole di governance economica in grado di affrontare queste sfide a testa alta", ha spiegato Dombrovskis che, sul dibattito avviato sulla riforma del Patto di Stabilità, ha osservato: "Vogliamo ascoltare opinioni e idee e costruire consenso e titolarità per un'efficace sorveglianza economica. In questo modo, possiamo rendere le nostre società ed economie più sostenibili, eque e competitive e pienamente preparate per le sfide future".

"La golden rule è una delle opzioni che sono state discusse" per permettere una riduzione graduale del debito che si coniughi con un maggior sostegno agli investimenti. Prima della crisi pandemica, ha spiegato Dombrovskis, si è parlato di "una golden rule cosiddetta limitata, ora si parla di una regole per gli investimenti verdi".

 

"La riduzione del debito pubblico già è stata un problema prima del Covid, oggi il forte sostegno pubblico anti-ciclico fa stimare che circa il 19% del Pil, tra il 2020 e il 2022, sarà stato necessario per sostenere i lavoratori del settore sanitario e l'occupazione. Dobbiamo chiederci come le nostre regole possano garantire una riduzione graduale del rapporto debito/Pil, in maniera compatibile ad una crescita sostenibile", ha osservato il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni.

"La ripresa è in corso con un miglioramento piuttosto visibile in Ue - ha aggiunto Gentiloni - nonostante alcuni rischi di ricadute e non è un fatto scontato ma è il frutto della la forza della risposta politica, fiscale e monetaria, nazionale ed europea, che ha scongiurato condizioni economiche e un danno sociale durante la pandemia ben peggiori; e il successo della campagna di vaccinazione dell'Ue".

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