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Turismo: eurodeputati italiani, serve azione decisa e forte

Incontro organizzato dal Pe con rappresentanti gruppi politici

Redazione ANSA

BRUXELLES - Serve un'azione decisa e forte per sostenere il settore del turismo. È quanto emerge dagli interventi degli eurodeputati italiani nel corso della diretta streaming 'Un piano europeo per rilanciare il turismo', organizzata Parlamento Ue con i rappresentanti delle delegazioni italiane all'Eurocamera e gli operatori della filiera dell'industria del turismo.

"Il settore del turismo è uno di quelli che più è stato colpito dalla vicenda Coronavirus", ha sottolineato il presidente della commissione Affari costituzionali (Afco) dell'Eurocamera, l'eurodeputato di Forza Italia Antonio Tajani, secondo cui "sarà necessario aiutare il settore dal punto di vista finanziario". Tajani ha sottolineato anche che "sono tanti i settori collegati al turismo", e che "serve veramente un'azione decisa e forte" sul punto.

Nel suo intervento, il capodelegazione del Pd all'Eurocamera, Brando Benifei, ha toccato tra le altre cose il tema dei vaucher per i consumatori: "Si sta arrivando a definire un quadro comune che possa da una parte garantire libertà ai consumatori, dall'altra però non massacrare la già scarsa liquidità e difficoltà generale del settore turistico", ha spiegato l'eurodeputato, ipotizzando "vaucher utilizzabili per tempi lunghi, a tutela del consumatore", ma che "a fronte di un mancato utilizzo" prevedano "un rimborso, che nel caso di insolvenza dell'azienda sia garantito da un fondo".

Sulla questione è tornato anche il capodelegazione di Fratelli d'Italia all'Eurocamera, Carlo Fidanza: "Se le aziende e le strutture ricettive dovessero restituire tutti i soldi delle prenotazioni annullate, chiaramente andrebbero in default nel giro di poche settimane". Ecco perché "abbiamo chiesto che ci sia a un certo punto della catena un rimborso pubblico a garanzia".

A sua volta, l'eurodeputato M5s Mario Furore ha sottolineato che "la crisi pandemica richiede all'Europa uno sforzo in più". In Ue "io mi sto battendo per una questione: agli investitori del settore turistico non serve fare leva su altri debiti. Servono indennizzi diretti rispetto a quella che potrebbe essere una stagione difficile a causa di questa pandemia". Infine, secondo l'eurodeputata della Lega Mara Bizzotto bisogna affrontare subito "alcuni problemi concreti", uno fra tutti "la questione della direttiva Bolkestein". L'altro problema importante secondo l'eurodeputata è quello del "passaporto sanitario, che per ora sono semplici dichiarazioni. Dobbiamo stare attenti - ha avvertito - perché ci sono alcuni Paesi che stanno già facendo accordi bilaterali". 

 

 LA DIRETTA

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