"Anziché inseguire soluzioni lente e inefficaci, noi riteniamo che le istituzioni europee dovrebbero sostenere la ricerca e gli investimenti mirati ad aumentare rapidamente la capacità produttiva, così come un meccanismo di licenze obbligatorie che possano portare all'immediato aumento delle dosi prodotte", continua Fidanza.
"Chi ci accusa di fare favori alle Big Pharma dovrebbe prima rispondere a questa semplice domanda: quanto tempo servirebbe per produrre i vaccini necessari ai paesi in via di sviluppo seguendo la strada della rinegoziazione degli accordi Wto?", conclude l'eurodeputato.
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