Così in una nota Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Coordinatore del Comitato Relazioni europee e internazionali del M5S, sottolineando che "la distruzione sistematica e barbara di strade, ponti, ospedali, scuole, edifici pubblici e abitazioni private da parte dell'esercito russo non conosce sosta e, mentre gli sforzi diplomatici devono intensificarsi per arrivare alla pace, è auspicabile che l'Unione europea inizi fin da subito a programmare il dopo-guerra raccogliendo risorse per aiutare il popolo ucraino al difficile compito della ricostruzione".
"Per questa ragione - spiega - accogliamo positivamente l'annuncio del Commissario Ue per l'Allargamento, Oliver Varhelyi, che il prossimo 18 maggio verrà varato un fondo di solidarietà. Mettiamo, tuttavia, in guardia dai prevedibili, quanto inappropriati, egoismi di alcuni Stati membri che in queste ore stanno riservatamente mettendo le mani avanti sia sullo strumento proposto - l'emissione di nuovo debito comune dopo il Recovery Fund - sia sulla cifra da mobilitare: quello di 18 miliardi di euro potrebbe infatti essere uno stanziamento simbolico e non in grado di garantire una efficace ripartenza economica".
"Serve un vero e proprio Piano Marshall per l'Ucraina, un maxi-fondo che abbia una dotazione importante e che sia alimentato anche dalle riserve internazionali congelate alla Russia pari a circa 300 miliardi di dollari. Il popolo ucraino merita una solidarietà piena da parte dell'Unione europea e noi non ci stancheremo di ribadirlo in ogni consesso internazionale", sottolinea.
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