"Ancora una volta, il commissario Ue dimostra la sua inadeguatezza, esternata con supponente superficialità e facile demagogia. Nessuna autocritica, nessun ripensamento: le politiche Ue su clima ed energia rappresenteranno un ulteriore duro colpo all'imprenditoria europea, già provata da pandemia, crisi delle materie prime a aumenti dei prezzi dei prodotti energetici. E' sacrosanto aumentare le percentuali di rinnovabili nei mix energetici nazionali, ma la transizione è impostata male in termini di strumenti e tempistiche", prosegue la nota.
"RePower Eu prosegue purtroppo con lo stesso approccio: si fissano obiettivi non realistici venduti come ambiziosi, si maschera il razionamento energetico con l'idea di risparmio, mentre le alternative latitano e nessuno parla di quanto ci costerà in più il gas naturale liquefatto. E mentre Timmermans ci dice di abbassare l'aria condizionata, il rischio è che le nostre aziende si fermino", conclude Borchia
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