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Difesa più Sterling-Kane, l'Inghilterra ci crede

In viaggio verso Roma, e tutti applaudono ct Southgate

Redazione ANSA

Smaltita la sbornia di entusiasmo e festeggiamenti, seguita al successo contro la Germania, i Tre Leoni sono già proiettati a Roma, dove sabato affrontano l'Ucraina per un posto in semifinale di Euro 2020. L'obiettivo della nazionale di Gareth Southgate è tornare a Wembley, per l'epilogo di questo Europeo, finora ricco di emozioni e soddisfazioni. A partire dalla vittoria sulla nazionale tedesca, attesa da 55 anni, e destinata a infondere a Sterling e compagni una nuova consapevolezza. Anche perché finora, dopo quattro partite, l'Inghilterra è l'unica nazionale rimasta in corsa a non avere ancora subito una rete al passivo. Quattro gol in altrettanti incontri sono bastati per entrare tra le migliori otto d'Europa, ma è soprattutto la solidità difensiva a legittimare le ambizioni inglesi. Proprio il reparto che alla vigilia dell'Europeo suscitava più dubbi e preoccupazioni, rivolte principalmente al ruolo di portiere. In molti chiedevano l'accantonamento di Jordan Pickford, reduce da una stagione altalenante tra i pali dell'Everton. Suggerimenti rimasti inascoltati da Southgate che nelle ultime due settimane è stato ampiamente ripagato. Anche l'iniziale assenza (per infortunio) di Harry Maguire, capitano del Manchester United e colonna della retroguardia inglese, è stata smaltita senza contraccolpi: in sua assenza è subentrato, con un'autorevolezza da veterano, Tyrone Mings, centrale dell'Aston Villa. Ma è stato il cambio di modulo, introdotto contro la Germania, a confermare la nuova duttilità tattica degli inglesi, tornati con successo alla difesa a tre, come già capitato durante il mondiale in Russia. E rinunciando così alle sicurezze di un modulo (la linea difensiva a quattro, appunto) che aveva garantito il 75% di vittorie nelle 32 precedenti uscite. Contro l'Ucraina all'Olimpico non è da escludere che Southgate riproponga una linea difensiva a quattro, magari sacrificando Kieran Trippier, mentre dietro Harry Kane sembra sicuro della conferma Bukayo Saka, tra i migliori contro la Germania. A proposito del centravanti del Tottenham, finalmente in gol, Southgate si augura che possa seguire la parabola di un altro attaccante inglese, Alan Shearer che nell'Europeo di casa, nel 1996, dopo un digiuno di 12 partite, si era infine sbloccato contro la Svizzera per poi chiudere come cannoniere del torneo con sei gol. "Gli attaccanti vivono per il gol, e per Harry è lo stesso. E' il nostro giocatore più importante, quello che ci può far fare un altro salto di qualità", lo ha spronato Southgate. Per il momento, però, il ct inglese si gode soprattuto il suo talismano Raheem Sterling, tre gol a Euro 2020, 15 nelle sue ultime 20 esibizioni con la maglia bianca. "E' un combattente - le parole di Southgate -. Ha una resilienza incredibile e una fame come pochi. Soprattutto negli ultimi due anni ha sviluppato questo senso per il gol. Si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto". Simbolo di questa Inghilterra nonostante rimanga una figura divisiva tra i tifosi inglesi: c'è chi lo adora e chi non lo sopporta. Difficile trovare qualcuno a cui resti indifferenti. "Meglio così, anche da questo Raheem trae motivazioni", ha spiegato Southgate.

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