La presenza di Eden Hazard e Kevin De Bruyne nella sfida contro l'Italia è sempre meno probabile e dipende soprattutto dall'ultimo responso dei medici della nazionale belga, atteso a poche ore dalla partita. "È una corsa contro il tempo ma aspetteremo l'ultimo momento per la decisione", ha detto tutt'altro che entusiasta il ct, Roberto Martinez, alla vigilia del quarto di Euro 2020, aggiungendo che "sarà difficile, specie per Hazard che ha un problema muscolare". Eppure, dal blindatissimo ritiro vicino Bruxelles, nel pomeriggio filtravano indiscrezioni secondo cui era più complesso il recupero del genio del centrocampo, alle prese con una caviglia malconcia. Nel sarcasmo del ct ("Vediamo un miglioramento, ora mangiano tre pasti..."), è difficile leggere pretattica: il Belgio senza quelle stelle, soprattutto De Bruyne, ha dimostrato di essere molto meno pericoloso, ma se non dovessero recuperare in tempo l'obiettivo è superare il turno per poi averli a disposizione in semifinale. I due, usciti per infortunio nell'ottavo di finale contro il Portogallo, non si sono allenati nemmeno nell'ultima seduta prima della partenza per Monaco. E a 24 ore dal match Martinez può solo constatare che "è una corsa contro il tempo: la decisione spetterà più ai medici che a me". Yannick Carrasco e Dries Mertens sono pronti a subentrare in un Belgio che punta al suo secondo successo nei quarti di finale di un Europeo, a 49 anni dall'ultimo, proprio contro l'Italia. "È un peccato che dobbiamo giocare con l'Italia a questo punto del torneo - ha osservato il ct dei Diavoli Rossi -: dal punto di vita statistico, si affrontano le due migliori squadre del torneo. Ho tanto rispetto per l'Italia è una grande squadra e con ottime individualità. E poi vedo tanta abnegazione, tanto pressing, difendono bene come squadra. Si capisce perché non perdono da 31 partite".