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Uccide compagna: chiuse indagini, accusa omicidio volontario

Uccide compagna

Uccide compagna: chiuse indagini, accusa omicidio volontario

Ma cade aggravante premeditazione, processo Corte d'Assise Udine

PORDENONE, 22 luglio 2021, 18:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Procura della Repubblica di Pordenone ha chiuso le indagini sul femminicidio di Aurelia Laurenti, la mamma di 32 anni uccisa a Roveredo in Piano, il 25 novembre scorso, dal compagno Giuseppe Mario Forciniti, 34 anni, infermiere, con una ventina di coltellate.
    L'accusa nei confronti dell'uomo è di omicidio volontario aggravato perché commesso contro una persona stabilmente convivente. E' caduta, invece, l'ipotesi della premeditazione.
    Adesso si procederà con la richiesta di rinvio a giudizio e l'avvio del processo davanti alla Corte d'assise di Udine.
    Forciniti all'epoca dei fatti sostenne di essersi difeso da un'aggressione. Dopo aver ucciso la donna con una ventina di fendenti al collo, portò i loro due bambini da una parente, fece sparire il coltello in un cassonetto dei rifiuti e si recò in Questura durante la notte, dove confessò, seppure parzialmente, il delitto.
   

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