Tra il 2013 e il 2019, in Emilia-Romagna, sono nate 1.770 startup innovative. Di queste 192 hanno cessato l'attività e altre 843 sono 'uscite' dall'albo delle imprese innovative, principalmente per 'raggiunti limiti di età'. I dati sono contenuti nel rapporto 'Le Startup Innovative in Emilia-Romagna', curato dall'Osservatorio regionale startup di Art-Er. Un'analisi, spiega il presidente di Art-Er Giovanni Anceschi, che rappresenta "una fotografia reale su un fenomeno in mutazione rispetto ai primi anni e che quindi richiede interventi aggiornati e mirati e che ribadisce l'importanza del contributo delle startup innovative alla competitività, al miglioramento della produttività, alla crescita e all'internazionalizzazione dell'economia regionale". Oltre due startup innovative su tre sono attive nei servizi alle imprese: il 40,6% di queste nell'ambito dei servizi di informazione e comunicazione, il 30,2% nella produzione di software e consulenza informatica. Bologna è il territorio dove si concentra il maggior numero di startup innovative (il 33,9% del totale Emilia-Romagna), ma Rimini ha fatto registrare la migliore performance negli ultimi anni. Startup innovative sono presenti in 134 Comuni sui 328 dell'Emilia-Romagna (41%). Il valore medio della produzione è di 240.267 euro. (ANSA).