(ANSA) - MILANO, 07 GIU - Le dimensioni di un'azienda non contano quando si parla di cybersecurity: anche le piccole e medie imprese sono diventate obiettivi "attraenti" per i criminali informatici, in un momento in cui il loro business online è aumentato considerevolmente. L'avvertimento arriva da Cisco Italia, che sottolinea come nell'ultimo anno ci sia stata "una migrazione digitale senza precedenti, che ci ha esposto ancor di più a possibili rischi per la cybersecurity". Per cui, "non sono solo le grandi aziende a doversi mettere al sicuro da possibili cyber attacchi", spiega Fabio Florio, Business Development Manager Smart City e CDA Leader di Cisco Italia, aggiungendo che "questo periodo di profondo cambiamento deve essere un'opportunità per integrare la sicurezza, non una scusa per non farlo". Complessivamente Cisco blocca 2,5 milioni di minacce al secondo, protegge 86 milioni di end point ed elabora 900 milioni di richieste di autenticazione al mese. "Benché la sicurezza sia diventata estremamente complessa per le aziende, adottare e gestire una corretta strategia di cybersecurity deve essere semplice, perché quando rendiamo più difficile l'uso degli strumenti di sicurezza alle persone, facilitiamo l'intrusione degli hacker", spiega ancora Florio, citando - tra le iniziative di Cisco - la collaborazione con Tim per sviluppare 'Tim Safe Web', un servizio ad elevato livello di sicurezza, integrato nella rete Tim, in grado di prevenire le più diffuse minacce informatiche come phishing e ransomware. "La partnership - spiega - ci permette di semplificare l'approccio alla sicurezza informatica dei nostri clienti in modo che possano concentrarsi sul core business al sicuro da minacce che potrebbero minare la loro salvaguardia". (ANSA).