La polizia ha denunciato 17 persone
originarie del Marocco e dell'Egitto, di età compresa tra i 20 e
i 40 anni, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina,
falsità ideologica e falsità materiale.
Tra gli indagati i 2 organizzatori, un 35enne di nazionalità
marocchina ed un 30enne egiziano, affittuari di un appartamento
nel comune di Cerveteri e in località Marina di Cerveteri che,
in cambio di denaro e all'insaputa dell'ignaro proprietario
degli immobili, facevano risultare residenti presso la propria
abitazione i connazionali per il tempo necessario al rilascio
dei certificati da presentare per ottenere il permesso di
soggiorno.
Tra le accuse nei loro confronti anche quella di aver
falsificato le "Dichiarazioni di aggregazione al nucleo
familiare esistente", tutte redatte, senza alcun titolo, da uno
degli indagati, e le dichiarazioni sostitutive di atto di
notorietà compilate a nome dell'ignaro locatore.
L'indagine è partita dalla comunicazione effettuata dalla
Polizia Locale del comune di Cerveteri che ha inoltrato agli
investigatori del commissariato Civitavecchia, diretto da Paolo
Guiso, la documentazione relativa alla locazione dei due
appartamenti, condotti dallo stesso inquilino, all'interno dei
quali transitavano numerosi cittadini marocchini ed egiziani che
permanevano mediamente 2 mesi prima di richiedere la
cancellazione anagrafica.
Durante gli accertamenti, durati parecchi mesi, i poliziotti
hanno rintracciato gli stranieri coinvolti nella vicenda che
hanno dichiarato di aver usufruito del "servizio" pagando ai due
uomini, conosciuti casualmente, una somma di denaro per il tempo
che venivano ospitati presso le due abitazioni e per ottenere le
dichiarazioni necessarie per il rilascio del permesso di
soggiorno.
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