"Una azione complessiva dei quattro
imputati, e alcuni loro colleghi, compiuta dal 2016 e durata
fino a poco fa, per bloccare, rallentare le indagini ed evitare
che il processo avesse luogo in Italia. Da parte loro per 5 anni
c'è stata una volontaria sottrazione, vogliono fuggire dal
processo. Sono finti inconsapevoli". Lo ha detto il procuratore
aggiunto Sergio Colaiocco nel corso del suo intervento al
processo Regeni e in particolare sul nodo dell'assenza in aula
dei quattro 007 imputatati. "Qui non abbiamo una prova regina
una intercettazione telefonica. Ma ci sono almeno 13 elementi -
ha aggiunto - che dal 2016 a oggi, se messi insieme, fanno
emergere che gli agenti si sono volontariamente sottratti al
processo. La domanda è: perché gli imputati non sono presenti
qui in questa aula, sono inconsapevoli o finti inconsapevoli?
L'imputato ha diritto ad avere tutte le notifiche del processo
ma anche il dovere di eleggere il proprio domicilio. L'Egitto su
questo punto non ha mai risposto. In generale su 64 rogatorie
inviate al Cairo, 39 non hanno avuto risposta. Abbiamo fatto
quanto umanamente possibile per fare questo processo e sono
convinto che oggi i quattro imputati sappiano che qui si sta
celebrando la prima udienza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA