"Giovanni Princi, ha tenuto un
comportamento ostativo all'accertamento della verità dei fatti e
Anastasiya Kylemnyk ha mentito e cambiato versione più volte.
Per fortuna i depistaggi non hanno colto nel segno e oggi si è
potuto chiarire il contesto in cui è maturato l'omicidio". Lo
afferma il pm di Roma, Giulia Guccione, nel corso della
requisitoria del processo legato all'omicidio del personal
trainer, ucciso con un colpo di pistola a Roma, nell'ottobre del
2019, nel corso di una rapina.
Quella di Sacchi, per il rappresentante dell'accusa, "è una
storia paradossale perché fin dalle prime battute Luca, la
vittima, è stato fatto passare per l'accusato. Per questo oggi
mi sento obbligata a fornire la verità processuale che risulta
dalle carte. Perché è stato ucciso ? Il motivo a me ad oggi
sfugge. Lo zaino era nelle mani di Paolo Pirino. Il grilletto è
stato premuto da Valerio del Grosso con gratuita violenza, non
c'era motivo". Per il pm questa vicenda "ha suscitato un
clamore strumentalizzato anche dalle forze politiche. C'è chi in
questo processo ha mistificato i fatti creando dei veri e propri
depistaggi".
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