"Io non sono la sclerosi multipla,
sono Antonella Ferrari": lo dice con forza sul palco
dell'Ariston l'attrice, testimonial dell'Aism, che racconta il
suo calvario tra mille analisi e cartelle cliniche fino alla
diagnosi che è un momento di liberazione: "Da oggi dice - potrò
ricominciare a camminare in mezzo alla gente senza timore, da
oggi potrò smette di avere paura della paura , sarò
semplicemente io, in cammino, luminosa anche quando sarà buio".
Poi ringrazia Amadeus,: "Sognavo fin da piccola di essere qui. E
poi è ossigeno puro per me che da un anno sono ferma senza
lavorare".
A introdurre la performance dell'attrice, una riflessione di
Amadeus sui teatri chiusi: "Facciamo un gran tifo per il teatro,
è uno straordinario racconto della vita".
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