Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Droga: prima comunità residenziale per minori in Liguria

Droga

Droga: prima comunità residenziale per minori in Liguria

Nel 2020 presi in carico dal sistema sanitario 19 ragazzi

GENOVA, 21 giugno 2021, 17:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La prima comunità residenziale terapeutica in Liguria per minori e adolescenti con problemi di dipendenza da stupefacenti è stata inaugurata a San Fruttuoso in Salita Nuova di Nostra Signora del Monte 3. La struttura de 'Il Timone', affidata dalle istituzioni regionali al Centro di Solidarietà (Ceis), è ospitata in un edificio delle suore gianelline, che hanno concesso circa 400 metri quadrati in usufrutto. Nel 2020, secondo i dati di Alisa, sono 19 i ragazzi nella fascia di età compresa tra i 15 e i 19 anni che sono stati presi in carico dal sistema sanitario. L'incidenza è del 15% mentre a livello nazionale è del 10. Nel 2019 erano 4000 le persone in cura.
    Hanno partecipato l'arcivescovo Marco Tasca, il sindaco Marco Bucci, l'assessore regionale alle Politiche sociali Ilaria Cavo, il procuratore capo Francesco Cozzi, il presidente del Tribunale dei Minori Luca Villa, la ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Elena Bonetti con un audio messaggio, il presidente del Ceis-Genova Enrico Costai.
    "La struttura può ospitare fino a 15 giovani, ma nel primo anno in via sperimentale l'intervento è finanziato dalla Regione per 10 ragazzi. - spiega Costa - Gli operatori coinvolti sono 13: un responsabile di struttura, una psichiatra, un infermiere, uno psicologo, 7 tra educatori professionali, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione psichiatrica e 2 oss".
    "Un'esperienza importante che parte, è un atto di concretezza e assunzione di responsabilità educativa", evidenzia Bonetti. "Il recupero dei giovani che hanno avuto qualche momento di sbandamento è una cosa assolutamente importante, - commenta Bucci - siamo contenti che ci siano delle associazioni in grado di coprire l'ultimo miglio che l'amministrazione comunale non è in grado di fare". "Questa struttura è una messa a sistema di professionalità, dove il pubblico concorre con un cooperativa sociale a fornire una soluzione importantissima per i nostri giovani", interviene Cavo. Il presidente del Tribunale dei Minori Villa spiega che la struttura si occuperà in particolare del percorso di recupero dei minori dediti allo spaccio nel centro storico e altre zone di Genova. "
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza