Portavano con loro la figlia di
dieci anni per fare razzia in negozi di lusso nel Quadrilatero
della Moda a Milano. Per questo, la Polizia di Stato ha
identificato e denunciato una coppia italiana per furto
aggravato
Le indagini nascono dalla denuncia di un brand di lusso con
diversi negozi a Milano. Lo scorso 17 ottobre, una coppia con
una bambina era entrata in una boutique nella Galleria Vittorio
Emanuele II dove aveva rubato una cintura da uomo da 500 euro.
Subito dopo, in un negozio di via Montenapoleone, avevano
arraffato un braccialetto, un portafoglio e un porta cellulare,
per un valore di circa 2 mila euro. Dalle immagini di
videosorveglianza i poliziotti della Squadra Mobile hanno notato
come fosse la madre a indicare alla bambina gli oggetti da
prendere che la piccola afferrava e la coppia metteva in una
grande borsa del padre.
Con un frame nitido del volto, gli agenti della 6^ Sezione
della Squadra Mobile, hanno individuato un quarantenne
pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. compagno di
una 38enne, anch'ella pregiudicata. Dalle immagini si è visto
che la donna aveva tatuaggi sulle mani.
Sono quindi cominciati dei servizi di osservazione vicino
alla loro residenza, un campo nomadi dell'hinterland milanese,
ed è stato chiesto alla Procura un decreto di perquisizione
all'esito della quale sono stati trovati tutti gli accessori
trafugati dai negozi, i vestiti indossati in occasione dei furti
e tre borse di marchi di lusso risultate rubate in altri negozi
del Quadrilatero della Moda, con ogni probabilità lo stesso
giorno
Riproduzione riservata © Copyright ANSA