Illusioni, streghe, persecuzioni,
diavolerie, tra crisi economiche e sociali, una brutta
pestilenza, eresie e nuove credenze. Ci sono gli incubi e le
scintille di un tempo lontano, che invece racconta il presente,
nella visionaria creazione di un musicista ai vertici del rock
mondiale, il fondatore dei Police, Stewart Copeland, che ha
presentato a Milano 'The Witches Seed', ovvero il seme delle
streghe.
"Tantissimi anni fa sognavo di essere un musicista vero e
sognavo di essere qui in Italia ora sto vivendo il mio sogno -
ha detto - Questa è una cosa del tutto diversa, rock ma anche
altro". Spettacolare e immersiva, l'opera debutta in prima
mondiale il 22 e 23 luglio a Tones Teatro Natura di Oira
Crevoladossola, in Piemonte (provincia di Verbano-Cusio-Ossola),
con il contributo di altre due grandi artiste, Chrissie Hynde
dei Pretenders, che ha scritto i brani e, nel ruolo di
protagonista, Irene Grandi, voce tra le più amate del pop-rock
italiano, con oltre 25 anni di carriera alle spalle.
"È una storia che parla di donne, della loro voglio di
combattere, anzi non di combattere ma di rispondere alle offese
- ha detto la cantante italiana - La voglia di non prendere solo
la parte delle vittime, ma di difendere la propria dignità".
Spettacolare è anche il luogo che ospiterà l'opera, il Tones
Teatro Natura, ai piedi delle Alpi, uno spazio realizzato in
un'ex cava di granito e sviluppato secondo principi di
modularità, trasparenza e flessibilità, all'insegna della
sostenibilità e di un diverso rapporto con il paesaggio
naturale. La produzione di 'The Witches Seed' è della
Fondazione Tones on the Stones che per 15 anni ha realizzato
l'omonimo festival in Val d'Ossola, dedicato all'opera
contemporanea a carattere immersivo e alle sperimentazioni
elettroniche.
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