Il Consiglio Regionale della
Lombardia ha approvato il nuovo Programma strategico triennale
per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Il
piano comprende 70 iniziative di ricerca e innovazione proposte
dalle diverse Direzioni generali e dagli Enti del sistema
regionale Sireg, oltre a 30 iniziative provenienti dal
territorio. "Per questa programmazione prevediamo investimenti,
sia pubblici che privati, pari a 1,5 miliardi di euro" ha
spiegato l'assessore competente, Fabrizio Sala.
Questi, nel dettaglio, gli interventi previsti: 30 milioni
per ammodernamento delle strumentazioni digitali nelle
Università lombarde; 25 milioni per adeguamento delle
infrastrutture pubbliche di connettività per lo sviluppo della
tecnologia Blockchain; 19 milioni per supportare progetti di
sviluppo di innovazione delle imprese lombarde; 15 milioni per
la creazione di un centro di eccellenza per le scienze della
vita per il tramite dei 4 Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico (IRCCS) pubblici lombardi; 13,5 milioni
per nuovi accordi con le Università lombarde per la creazione di
infrastrutture di ricerca mediante attrezzature o interventi
strutturali; 12 milioni per la realizzazione del Centro di
ricerca universitaria e sedi di laboratori di innovazione
tecnologica per dare impulso allo sviluppo del Distretto della
Scienza della Città di Pavia; 10 milioni per la realizzazione di
un'innovativa infrastruttura di supporto verso l'economia
circolare con Università degli Studi Milano, Politecnico di
Milano, Università Milano-Bicocca, Università degli studi di
Pavia e CNR-STIIMA (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali
Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato); 4 milioni per un
accordo attuativo con i 4 IRCCS pubblici lombardi per la
realizzazione di un progetto complesso di ricerca industriale e
la costituzione di un ufficio di trasferimento tecnologico
congiunto; 2 milioni per la realizzazione di nuovi laboratori
per ricerca e sviluppo nella nuova sede operativa dell'IIT a
Milano; 1 milione per sostenere le micro, piccole e medie
imprese e i liberi professionisti nell'ottenimento di nuovi
brevetti europei e internazionali.
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