I carabinieri della Stazione di
Marotta hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura
cautelare emessa dal gip di Pesaro nei confronti di un 43enne
del luogo per atti persecutori e danneggiamento nei confronti
della ex compagna, fatti questi aggravati dalla recidiva
specifica. L'uomo, infatti, nel 2012 era stato arrestato per
analoghi reati e in occasione di pregressi episodi era stato
sottoposto più volte ad accertamento sanitario obbligatorio, tra
i quali l'ultimo risalente al 7 giugno.. Il 43enne alternava
vere e proprie escalation di violenza, dovute all'abuso di
alcol, a momenti di calma lucidità che gli permettevano ogni
volta di essere dimesso dalle strutture dove veniva ricoverato.
L'epilogo tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, quando
l'uomo, in più occasioni, avrebbe minacciato e molestato la ex,
a lui legata da un rapporto di convivenza durato circa 10 anni,
presentandosi sotto la sua abitazione in evidente stato di
ebbrezza alcolica, urlando frasi offensive e danneggiando il
portone d'ingresso dell'edificio, le cassette delle lettere e la
porta del garage. Inoltre, molestava la donna contattandola
ripetutamente al telefono cellulare finché la vittima ha deciso
di rivolgersi ai carabinieri e di allontanarsi da casa. Le
indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di
Marotta, diretti dalla Procura della Repubblica di Pesaro, hanno
permesso di raccogliere una serie di elementi che consentivano
al giudice di emettere a carico dell'uomo la misura della
custodia cautelare in carcere, eseguita dai militari sabato
scorso: l'indagato è stato condotto presso la Casa Circondariale
di Pesaro.
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