(ANSA) - ANCONA, 04 MAG - La Giunta regionale delle Marche ha
licenziato, nella seduta del 2 maggio, la proposta di legge
relativa al Rendiconto 2021, in largo anticipo rispetto alla
scadenza di legge (prorogata al 30 giugno 2022). "Nonostante il
perdurare della forte crisi pandemica che ha intaccato, anche
nel 2021, il tessuto produttivo, finanziario e sociale del Paese
e della nostra regione, il bilancio regionale mantiene la
propria solidità - afferma l'assessore Guido Castelli -. Nel
corso dell'esercizio 2021 è migliorato il risultato di
amministrazione, si è ridotto il livello di indebitamento,
grazie alla diminuzione sia del debito contratto che del debito
autorizzato e non contratto, e sono stati rispettati gli
equilibri di bilancio". Anche la sanità regionale ha dato
risultati positivi, con il rispetto dell'equilibrio economico e
finanziario. "La tensione al mantenimento dei conti in ordine
non ha poi frenato in alcun modo l'azione della Regione di
contrasto alla crisi economica derivante dalla pandemia Covid -
continua Castelli -. Nel 2021 infatti si è mantenuta elevata la
capacità di impegno delle risorse stanziate in bilancio e sono
stati garantiti gli investimenti previsti dai vincoli di finanza
pubblica, tutto ciò senza aumentare la pressione fiscale.
Inoltre il pagamento dei debiti commerciali è avvenuto con una
tempistica notevolmente inferiore rispetto ai termini previsti
dalla legge". L'assessore parla di "un risultato molto positivo
della gestione finanziaria della Regione. Una gestione attenta
ed efficace, che ha mantenuto e concentrato gli sforzi per
fronteggiare la crisi derivante dall'emergenza pandemica,
liberando risorse per gli investimenti, sulla quale la Regione
si vuole spendere anche per il futuro".
Il risultato di amministrazione è pari a 664.673.754,04 euro,
l'importo del debito complessivo si è ulteriormente ridotto
scendendo da 570,63 a 514,92 milioni di euro (-9,76%). La
Regione ha rispettato gli equilibri di bilancio e certificato
gli investimenti realizzati al Ministero dell'Economia e delle
Finanze entro il termine previsto del 31 marzo 2022. Con
riferimento alle entrate, su un totale di previsioni definitive
di 5.348,2 milioni di euro, escludendo le entrate per conto
terzi e partite di giro, sono stati accertati 4.381,4 milioni,
pari al 81,92% delle previsioni. Con riferimento alle spese, su
un totale di previsioni definitive di competenza pari a 5.509,9
milioni di euro, al netto delle spese per conto terzi e partite
di giro, sono stati impegnati 4.199,4 milioni di euro, pari al
76,21% delle previsioni. (ANSA).