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Porti: ateneo Pisa, ecco come decontaminarli in 100 giorni

Si tolgono oltre il 60% dei sedimenti, anche metalli pesanti

02 agosto, 19:42

 L'Università di Pisa ha messo a punto un protocollo per decontaminare i sedimenti dei porti di oltre il 60% dei metalli pesanti in soli 100 giorni. La sperimentazione è avvenuta a Piombino (Livorno), rende noto l'ateneo, "nell'ambito del progetto Grrinport, acronimo di Gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti, appena concluso, ha riguardato i porti di Piombino, Ajaccio, Livorno e Cagliari ed è stato finanziato dal Programma Interregionale Marittimo Italia - Francia".

I ricercatori del dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del terrario e delle costruzioni dell'Università di Pisa e dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), spiega l'ateneo, "hanno prodotto un piano di azione per la gestione sostenibile dei sedimenti che ha portato alla definizione di una procedura utile caso per caso".

I risultati delle prove di elettrocinesi sui sedimenti marini prelevati a Piombino, osserva il docente pisano Renato Iannelli, "sono promettenti e ora vogliamo ottimizzare il processo per ridurre i consumi elettrici e di materiali, i tempi di trattamento e gli scarti".

Una volta decontaminati, i sedimenti potranno essere riusati nell'ottica dell'economia circolare come materiali di recupero nei cantieri e nei manti stradali. (ANSA).

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