(ANSA) - ANCONA, 12 OTT - La raccomandazione del Ministero
dell'Interno alle imprese del settore portuale "di mettere a
disposizione del personale sprovvisto di green pass test
molecolari o antigenici rapidi gratuiti" per scongiurare il
rischio di compromissione dell'operatività dei porti nel caso di
un alto numero di addetti senza green pass, viene accolta come
"una novità positiva" da Tiziano Beldomenico, della Fiom Cgil
Marche. La raccomandazione è contenuta in una circolare inviata
a tutti i prefetti. "Mi metterò in contatto quanto prima con il
prefetto di Ancona - dice Beldomenico all'ANSA - per vedere cosa
si può fare". Altra buona notizia è la possibilità per gli
operatori economici di "valutare, nella piena autonomia, ogni
possibile modalità organizzativa ai fini dell'acquisizione del
green pass da parte dei dipendenti sprovvisti" contenuta in una
circolare successiva. Secondo il rappresentante della Fiom nel
porto di Ancona ci sono "circa 500 lavoratori non vaccinati su
4.000 tra dipendenti diretti e degli appalti" solo in
Fincantieri. In un altro grande stabilimento, quello della Crn,
"almeno 60 su 250 lavoratori". Maestranze che sono al centro
delle preoccupazioni del sindacato. "Siamo favorevoli al
vaccino, come arma per superare la pandemia da covid - prosegue
Beldomenico -. Contemporaneamente siamo convinti che bisogna
mettere tutti i lavoratori nelle condizioni di poter lavorare".
Per i tamponi, c'è prima di tutto un problema economico: "è
difficile pensare di spendere 120 euro per i tamponi con
stipendi già colpiti dai rincari". Ma c'è anche un problema
logistico, sia di disponibilità di test, sia di mancanza di
ambienti dove eseguirli. Il sindacato si era già attivato con le
Rsu per trovare delle soluzioni ad una situazione "che ci
preoccupa molto" sottolinea l'esponete della Fiom. Per questo le
due circolari sono "novità positive". (ANSA).
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