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Pesca: Capitaneria, ordinanza per Trieste e Muggia

In area portuale

18 gennaio, 14:39
(ANSA) - TRIESTE, 18 GEN - La Capitaneria di Porto ha emesso (e pubblicato sul sito istituzionale) una nuova Ordinanza che disciplina l'attività di pesca ricreativa nel porto di Trieste e nei porti/approdi minori del Circondario marittimo. Il provvedimento, che revisiona la precedente Ordinanza del 2010, entrerà in vigore dal prossimo 15 febbraio, quando sarà completata l'installazione sulle banchine dell'apposita cartellonistica trilingue.

Dal 2010 ad oggi il porto di Trieste ha subito un forte sviluppo e ciò ha comportato la necessità che alcune aree venissero sottratte alla possibilità di svolgimento di attività di natura ricreativa, per motivi di sicurezza della navigazione e per garantire il regolare svolgimento delle attività portuali, in particolare per rispondere alle esigenze di security (come contrasto al terrorismo).

Il porto di Trieste ha la particolarità di essere molto esteso sul territorio e di ricomprendere anche una parte della costa di Muggia. In ragione dell'art. 79 del Codice della navigazione, il Comandante del Porto può autorizzare lo svolgimento della pesca all'interno del porto stesso ed, in tal senso, si colloca questa Ordinanza che individua le zone, all'interno del Porto, in cui è possibile esercitare la pesca sportiva a seguito di autorizzazione da richiedere presso l'ufficio pesca della Capitaneria di porto e di validità di un anno solare.

Con questa Ordinanza sono state dunque ridimensionate le aree in cui è possibile svolgere questa attività a Trieste e aumentate quelle a Muggia. (ANSA).

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