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Morte Capolicchio, registi Anthon e Tandoi, cinema sua linfa

Morte Capolicchio, registi Anthon e Tandoi, cinema sua linfa

L'attore aveva recitato in Abruzzo nei panni di papa Celestino V

L'AQUILA, 04 maggio 2022, 10:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il cinema era la sua linfa vitale". Questo il commento dei registi Luke Anthon, al secolo Luca Antonetti, e Giuseppe Tandoi, alla notizia della morte di Lino Capolicchio attore, sceneggiatore e regista morto a Roma a 78 anni. L'ultimo suo contributo davanti alla macchina da presa lo aveva visto interpretare la parte di protagonista nella docufiction "Siate pronti - Le chiavi di Papa Celestino V" girato in Abruzzo e diretto proprio da Anthon e Tandoi. Il lavoro era stato presentato all'Aquila in anteprima nazionale lo scorso anno in più occasioni, anche alla presenza dello stesso Capolicchio.
    "Mi colpisce - commenta Luke Anthon - la forza straordinaria dell'attore che si è confrontato con questo lavoro, pur essendo visibilmente provato dalla malattia. Tuttavia, quando era nei panni di Celestino ritrovava una forza vitale inattesa. Fuori dal set era un'altra persona".
    "La morte è solo un inganno - commenta Tandoi - al di là del velo, il grande maestro Lino Capolicchio è vivo più che mai, intento a recitare con gli angeli. È stato un onore averlo conosciuto in questa vita, è stato un onore lavorare con lui mentre interpretava papa Celestino V".
    "Lo ringrazio davvero - aggiunge - per aver accettato questo ruolo, nonostante le sue difficili condizioni di salute. Ha dimostrato un'enorme forza d'animo e una grande caparbietà. Un vero professionista, oltre che un grande inestimabile attore. Il mio abbraccio e la mia stima saranno sempre con lui. Adesso grandi meraviglie lo attendono nei regni invisibili".
   

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