(ANSA) - TOKYO, 30 LUG - "Del futuro di Cassani ho parlato
con lui nei giorni scorsi: voleva sapere subito cosa sarà, gli
ho spiegato che è in programma un consiglio federale a fine
agosto e le valutazioni e le scelte saranno fatti in quella
occasione". Cordiano Dagnoni, presidente della federciclismo, al
telefono con l'ANSA fa il punto sulle prospettive del ruolo di
commissario tecnico azzurro della strada. "Conferme a Cassani -
aggiunge - ora non gliele posso dare, comunque lui ha un
contratto fino al 30 settembre che 'copre' anche i mondiali. E'
stato fatto dalla precedente gestione federale, anche
giustamente, per dare continuità tecnica. Ma è anche evidente
che un Presidente da poco eletto abbia il diritto di farsi la
sua squadra. Bugno? E' più di un amico, è un fratello. Nomi però
ora non sono in condizione di farne. Una cosa però la voglio
puntualizzare: Cassani è rientrato in Italia perchè le regole ai
Giochi in tempo di pandemia dicono che, esaurito il suo compito,
e le prove su strada sono finite, un tecnico deve rientrare a
casa: fosse stato per noi, lo avremmo anche tenuto qui". (ANSA).